Leggere al buio rovina la vista? Tutto ciò che c’è da sapere

Leggere al buio rovina la vista? Tutto ciò che c’è da sapere

Sempre più persone si chiedono se leggere al buio rovini o meno la vista. Si tratta, infatti, di uno di quei miti di cui dottori e scienziati spesso si trovano a parlare proprio per dirimere la controversia. Nello specifico, è abbastanza rilevante un articolo, basato su evidenze scientifiche da uno studio di ricercatori americani pubblicato dalla prestigiosa rivista British Medical Journal, che afferma che leggere quando c’è una scarsa luminosità non rovina la vista in maniera permanente.

Il rapporto tra la perdita della vista e la lettura in pessime condizioni di luce sembrerebbe essere non strettamente collegato, anche se è impossibile negare che leggere con una candela oppure con una lampada poco potente possa affaticare gli occhi, e di conseguenza la vista. Questo accade perché, per mettere a fuoco le parole, gli occhi devono sforzarsi di più, comportando una maggiore stanchezza nel lungo periodo. Ancora, l’abitudine di strizzare le palpebre per riuscire a vedere al meglio quando non c’è abbastanza luce, o, ancora, la maggiore lacrimazione indotta dallo sforzo e il mal di testa sono le conseguenze dirette della lettura al buio. Pertanto a lungo andare non ci saranno risvolti permanenti sulla vista ma solo dei fastidi nell’immediato. 

Perché leggere al buio richiede uno sforzo maggiore? 

Rispondere a questa domanda non è semplice, perché bisogna spiegare il funzionamento dell’occhio. Quando si legge in condizioni di luce fioca, l’occhio mette in moto due dei suoi strumenti principali: il muscolo ciliare, che serve per accomodare il cristallino, e i bastoncelli che aiutano la messa a fuoco delle lettere.

Si ha dunque uno sforzo maggiore che stanca l’occhio durante l’azione comportando spesso emicrania, ma nulla di grave nel lungo periodo. Difatti, non appena l’occhio viene chiuso per dormire, può tranquillamente riposare e riprendersi dallo sforzo senza alcun danno permanente, e, dunque, senza perdere la vista. Pertanto, chi ama leggere alla fioca luce di una candela oppure sotto le coperte con una piccola lampada può farlo tranquillamente e senza alcun rischio; al massimo, è possibile fare più pause in modo da consentire all’occhio di riposare tra una pagina e l’altra. 

Le patologie della vista 

Con il passare dell’età, ma anche a causa dell’uso costante di pc, tablet e smartphone, è normale avere un calo della vista dovuto alle difficoltà del cristallino di accomodarsi. In questi casi, l’unica soluzione è quella di indossare degli occhiali pensati per correggere la patologia di cui si soffre, come per esempio la presbiopia,  ma nulla che abbia a che vedere con la lettura al buio. Si tratta quindi di una leggenda metropolitana, che in realtà non si basa su alcuna evidenza scientifica ma solo su credenze popolari. In ogni caso, noi consigliamo sempre di consultare i professionisti del settore per maggiori informazioni. 

La scelta degli occhiali 

Per salvaguardare la salute degli occhi, è fondamentale sottoporsi ad una visita specialistica con cadenza regolare, proprio al fine di individuare alcuni cali di vista che devono essere corretti con l’ausilio degli occhiali. Questi ultimi sono fondamentali per poter leggere in qualsiasi condizione senza sforzare minimamente l’occhio. L’aspetto da prendere in considerazione è quello relativo alla scelta di occhiali dotati di lenti certificate e pertanto sicure per gli occhi e per la vista. Solo in questo modo si ha la certezza di avere a cuore la propria salute e quella dei propri occhi, perché, da una cattiva visione, nascono ulteriori problemi legati alla percezione degli ostacoli e in generale alla propria salute.