Mercato Italiano Eyewear 2022: Esportazione e produzione in crescita

Nell’ultimo anno il mercato italiano dell’eyewear ha performato in maniera brillante sui mercati esteri con esportazioni pari a circa il 90% della produzione in valore, e una produzione in crescita del +24% rispetto al 2021.

Questi sono solo alcuni dei dati annunciati alla conferenza stampa di presentazione dell’ultima edizione del MIDO dal presidente di Anfao, Giovanni Vitaloni, che hanno confermato le aspettative dello scorso anno.

L’industria dell’occhialeria italiana: 2022 vs 2021

Secondo il preconsuntivo 2022 la produzione nazionale di occhiali è stata di 5,17 miliardi di euro, in crescita del 24% rispetto al 2021. Il saldo totale delle imprese produttrici è calato di circa 2 punti percentuali e si è attestato a 830 aziende a livello nazionale. Sul fronte occupazionale, il settore ha chiuso con circa 18.250 addetti, una situazione ritenuta sostanzialmente stabile rispetto all’anno precedente. 

Dati positivi per le esportazioni del 2022

Le esportazioni di montature, occhiali da sole e lenti oftalmiche sono aumentate del 22,5%, avvicinandosi ai 5 miliardi di euro. In particolare l’export dei sunglasses ha fatto registrare una variazione tendenziale del 28,9%, attestandosi a quasi 3,4 miliardi di euro: questo significa il recupero completo delle esportazioni di tale segmento, particolarmente penalizzato durante la pandemia. Le vendite all’estero di montature hanno a loro volta fatto segnare un incremento del 9,9%, arrivando a 1,4 miliardi di euro.

Giovanni Vitaloni, Presidente Anfao: “2022 anno soddisfacente per il settore eyewear”

«Un po’ come avvenuto nel corso del 2021, l’occhialeria ha mostrato due velocità, una molto sostenuta sui mercati internazionali, l’altra con il freno tirato sul mercato interno», sottolinea Giovanni Vitaloni durante la conferenza stampa dell’ultima edizione del MIDO 2023. 

A fine 2022 i consumi, monitorati da GfK nel canale specializzato di ottica, hanno registrato una buona performance rispetto all’anno precedente, con +5,1%: il sell out di 3,1 miliardi di euro, tuttavia, è di poco superiore al 2019, di fatto in linea con quello che è da molti anni il valore del mercato italiano” – conclude Vitaloni.

Previsioni incerte per il 2023

Nonostante le aspettative azzeccate del 2022, le previsioni generali per il 2023 soffrono l’incertezza sui mercati mondiali.

Sempre secondo i dati Anfao, dai prossimi mesi lo scenario previsivo sconta un rallentamento progressivo degli scambi esteri dei paesi avanzati e della crescita per una serie di elementi decisivi: gli elevati costi dell’energia, il deprezzamento dell’euro, sotto la parità rispetto al dollaro, l’inflazione record in Italia e nell’Eurozona che non sembra arretrare, i tassi di interesse in forte rialzo e un allargamento degli spread sovrani nell’Eurozona.

Anche per l’occhialeria italiana il tema principale da affrontare è quello legato al rincaro dei costi. I costi dell’energia, delle materie prime, dei trasporti, dei servizi, della logistica e degli imballaggi sono arrivati a un livello tale che non consentono più alle aziende di assorbirli al proprio interno. Si stima infatti, che siano più che raddoppiati in media rispetto al periodo pre-pandemico. In questo modo le aziende lavorano con margini sempre più ridotti che mettono a rischio la sopravvivenza delle aziende stesse, soprattutto le piccole e medie imprese del comparto.